mercoledì 25 ottobre 2017

BRANDIZZO: LA MAGGIORANZA BOCCIA LA PROPOSTA DI ALTERNATIVA CIVICA


ALTERNATIVA CIVICA
PROPONE L’ISTITUZIONE DEL “QUESTION TIME DEL CITTADINO”, PIU’ TRASPARENZA TRA AMMINISTRAZIONE E CITTADINO, ma LA MAGGIORANZA HA PAURA DEL CONFRONTO DIRETTO E PUBBLICO CON I CITTADINI E BOCCIA LA PROPOSTA
La coordinatrice cittadina Antonella Multari: “Sicuramente la distanza tra cittadini, politica e istituzioni è molto ampia e proprio per questo abbiamo presentato questa mozione.

Vero che i cittadini brandizzesi possono assistere ai Consigli Comunali, tuttavia devono stare in silenzio e non gli è data la possibilità di presentare domande o richieste direttamente durante tali incontri, quindi in maniera pubblica. Possono farlo in separata sede, durante gli orari di ricevimento, ma questo tipo d'incontro non dà garanzie totali di trasparenza e pubblicità.

Per dare uno strumento maggiore di partecipazione alla cittadinanza abbiamo proposto di istituire il “Question time del Cittadino”: un momento di confronto diretto e pubblico tra Amministrazione e Cittadini. Si tratta di dare ulteriori spazi d'inclusione e condivisione al dialogo ed alla collaborazione atti a far comprendere che si può e si deve essere partecipi alla vita politica e amministrativa al di là di qualsiasi appartenenza, quando il fine è solo quello del bene collettivo.

Auspichiamo fortemente che tutta l’amministrazione approvi la nostra mozione e si faccia promotrice di questi principi di trasparenza, incoraggiamento alla partecipazione e di condivisione collettiva”.
Il capogruppo Giuseppe Deluca: “Per "Question time del Cittadino” s'intende uno strumento partecipativo attraverso cui i cittadini pongono quesiti all'Amministrazione Comunale, con risposta immediata nei trenta minuti prima dell'inizio del Consiglio Comunale vero e proprio, per ricevere informazioni e chiarimenti su tutto ciò che concerne la vita pubblica della comunità. Ovviamente, i trenta minuti di Consiglio aperto saranno regolamentati: in vista di ogni seduta, chi vorrà intervenire, ponendo domande o avanzando richieste di chiarimento e proposte al sindaco, a un assessore o a un consigliere comunale di maggioranza o di minoranza, dovrà depositare il testo dell’intervento in Comune nei giorni precedenti il Consiglio e dovrà, inoltre, essere presente durante la seduta per leggere di fronte a tutti il quesito.
Detto strumento ha lo scopo, da un lato, di favorire la partecipazione del cittadino alla vita dell'ente, dall'altro, di consentire a chi amministra di conoscere le posizioni, le critiche, i suggerimenti, le istanze provenienti dalla cittadinanza.
Già molti comuni italiani si sono dotati con successo di questo strumento, ottenendo risultati incoraggianti anche dal punto di vista dell'efficacia e dell'efficienza dell'azione amministrativa”.
Ecco il testo della mozione presentata da Alternativa Civica:

 
La coordinatrice cittadina Antonella Multari: “Auspicavamo fortemente che tutta l’amministrazione approvasse all’unanimità la nostra mozione e si facesse promotrice di questi principi di trasparenza, incoraggiamento alla partecipazione e di condivisione collettiva.

Proponendo l’istituzione del “Question time del Cittadino” volevamo fornire uno strumento maggiore di partecipazione alla cittadinanza, un momento di confronto diretto e pubblico tra Amministrazione e Cittadini.

La maggioranza sostiene che la trasparenza e la partecipazione diretta e pubblica del cittadino alla vita della nostra comunità si possa attuare con un’applicazione SmartCity per cellulari e tablet, costata circa € 8.500 a carico del bilancio comunale e quindi delle tasche dei cittadini, che invece si limiterà a fornire avvisi circa eventi, mostre, condizioni meteorologiche, traffico, lavori stradali. Riteniamo che questa possa essere un’iniziativa parallela ed ulteriore a carattere oneroso, che però non ha nulla a che vedere con il “Question time del Cittadino”, iniziativa applicabile da subito a costo zero, che invece proponeva ben altri obiettivi”.

Il capogruppo Giuseppe Deluca: “Ringraziamo il gruppo consiliare Progetto Comune - Brandizzo Democratica per aver votato a favore di questa iniziativa di democrazia e trasparenza, mentre il consigliere La Rosa perpetua la sua immobilità politica.

Per quest’amministrazione non è concepibile che un cittadino possa porre un quesito o una domanda su una tematica direttamente in consiglio comunale agli amministratori locali.

Decimum votando contro a questa mozione ha dimostrato di avere paura o di non possedere gli strumenti per un confronto diretto e pubblico con i cittadini, di essere contro una cittadinanza attiva e contro la trasparenza amministrativa: un’altra occasione persa per il sindaco Buscaglia e la sua maggioranza”.







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