sabato 23 febbraio 2019

BRANDIZZO: IL CONSIGLIERE DELUCA AGGREDITO IN MUNICIPIO DAL VICESINDACO MERLO

Venerdì 22 febbraio il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Deluca, negli uffici al primo piano del Palazzo Comunale di Brandizzo, ha subìto un aggressione da parte del vicesindaco Fulio Merlo. Urla, insulti, minacce, il tutto davanti ai cittadini, ai dipendenti comunali e al consigliere di maggioranza Dassetto, che non ha proferito parola e nemmeno è intervenuto per sedare l’assessore Merlo.


Il capogruppo di Alternativa Civica Giuseppe Deluca: “Mi trovavo in Municipio nei pressi dell’ufficio tecnico per ritirare della documentazione richiesta e quindi nel pieno dell’esercizio delle mie funzioni pubbliche quando l’assessore Merlo, come una furia, senza alcun motivo ha cominciato ad insultarmi pesantemente e ad intimidirmi. Mi ha minacciato in modo forte dicendo che appena mi vede per strada mi investe con la macchina e ha alzato più volte le mani dicendo di volermi sferrare un pugno al volto per spaccarmi la faccia. Senza contare gli epiteti e gli insulti, degni del peggior turpiloquio, rivolti alla mia persona e ai miei familiari.


Mi chiedo se l’assessore Merlo abbia problemi da risolvere e curare e abbia bisogno di uno specialista per essere messo in qualche struttura, in caso contrario abbiamo a che fare con una persona che agisce in malafede e che da anni a Brandizzo supporta comitati d’affari, proprio per questo ha avversione verso me ed il gruppo di Alternativa Civica, di cui ho l’onore di far parte, che da sempre ha come principi fondamentali l’onestà, la legalità e la trasparenza.


Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa l’assessore Bodoni del comportamento e dei metodi del suo compagno di giunta, siamo arrivati davvero in basso e chiedo ai brandizzesi di voltare pagina spazzando via chi ha interessi personali e fa parte di lobby di potere.


Procederò nelle sedi opportune per denunciare questi gravi fatti, è ora di intraprendere iniziative per tutelare la partecipazione democratica ed attiva dei consiglieri comunali e per evitare la perdita di credibilità dell’istituzione locale”.


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