BRANDIZZO: PROTOCOLLATA LA RACCOLTA FIRME PER CHIEDERE
AD ARPA PIEMONTE IL MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA SUL TERRITORIO
COMUNALE
Nei giorni scorsi sono state consegnate in Municipio
le firme della petizione promossa e organizzata da Alternativa Civica per la
richiesta di monitoraggio della qualità dell’aria a Brandizzo, della quale Rino
Sinopoli è primo firmatario.
➡ Il presidente del Comitato Cittadino per la messa in sicurezza dell'intersezione stradale tra via Torino, via Barra e il nuovo sottopasso viario, Rino Sinopoli: “L’inquinamento atmosferico esiste e i danni correlati sulla
salute sono accertati. Questo desta preoccupazione nella cittadinanza, anche in
virtù dell’aumento delle incidenze tumorali registrate nel nostro territorio.
La nocività di una pessima qualità dell’aria è comprovata anche dalle misure di
restrizione del traffico, che ogni anno entrano in vigore nei mesi invernali,
in molti centri abitati per gli automezzi più inquinanti. Nella nostra
provincia il blocco riguarda Torino e altri 31 comuni limitrofi: di questi
quelli a noi vicini sono Settimo, Volpiano, Chivasso e San Mauro.
Brandizzo si trova in mezzo a questi 4 comuni,
crediamo di avere il diritto di conoscere la qualità dell’aria che respiriamo
tutti i giorni. La cosa ci riguarda tutti.
➡ L’amministrazione è stata più volte sollecitata a richiedere ad
Arpa Piemonte il monitoraggio della qualità dell’aria con stazione mobile di
rilevamento: il servizio è totalmente gratuito e quindi privo di costi per la
collettività, ma per prassi deve essere il Comune a farne richiesta.
L’amministrazione si è dichiarata disponibile, serve
una semplice lettera di richiesta, ma tra un rinvio e l’altro finora ha
dimostrato solo a parole di voler provvedere, attendiamo tuttora i fatti
concreti.
➡ Brandizzo è da sempre gravato da una consistente mole di
traffico, soprattutto di mezzi pesanti. Nel corso di un consiglio comunale,
l’assessore Merlo ammetteva che transitano 60 betoncar al giorno diretti alla
Unical, ciò si traduce in 120 passaggi a/r. A questi vanno sommati altrettanti
passaggi di mezzi che riforniscono l’azienda dei materiali da miscelare per
ottenere il calcestruzzo finito. Si aggiungono poi autobus di linea e privati,
furgoni e camion di ogni genere e il normale traffico veicolare.
Di recente la già pesante situazione è stata
ulteriormente gravata dal massiccio traffico relativo agli insediamenti
Decathlon e Amazon.
🔴 L’assessore Merlo risultava in parte proprietario dei terreni
agricoli, poi trasformati in edificabili, su cui sorgono questi due poli, l’omonimo
studio tecnico è stato anche lo studio di progettazione di entrambi gli
insediamenti con innegabili vantaggi economici per l’assessore.
Ma a fronte di una irrisoria ricaduta occupazionale,
cosa resta ai brandizzesi? Il traffico, l’inquinamento e i disagi per la
circolazione. Tutto ciò avvallato anche dai permessi dell’ordinanza n. 47/2018
a firma del sindaco Buscaglia che, oltre a derogare il divieto di transito,
obbliga i mezzi provenienti da via Barra a uscire in direzione Chivasso
transitando in centro indisturbati (e non perseguibili) lungo la via Torino,
davanti al Comune e alla chiesa di S. Giacomo.
🔴 Il passaggio dei mezzi pesanti quindi non è solo una scelta o
un errore dei camionisti, ma anche una precisa disposizione voluta dall’amministrazione
a seguito dei mancati adempimenti richiesti dal Ministero delle Infrastrutture relativi
alla doppia rotatoria.
➡ E allora ci si chiede: per quali motivi la nostra
amministrazione non provvede nei fatti a richiedere il monitoraggio
dell’aria? Si teme forse che gli esiti
delle analisi, se confermassero i timori dei cittadini, diano luogo a lecite
valutazioni sull’opportunità di alcune scelte probabilmente (o certamente)
sbagliate?”
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