BRANDIZZO: DURANTE UN SOPRALLUOGO NELLE SCUOLE CONSIGLIERE DI MINORANZA CACCIATO DALL’ASSESSORE CHE MINACCIA DI CHIAMARE I VIGILI URBANI
Nei giorni scorsi Alternativa Civica ha effettuato un sopralluogo presso la scuola dell’infanzia “Montessori” di via Don Manassero, eseguito in assenza dei bambini ed alla presenza del personale ATA per verificare se, conseguentemente alla determinazione n. 618/2017, i ventilatori a soffitto fossero già stati installati nel dormitorio della scuola. La struttura di nuova realizzazione presenta da anni numerose problematiche: nella scorsa estate le temperature nelle aule e nei locali, nonostante le finestre aperte e i ventilatori accesi avevano toccato punte di 36°. Anche nel dormitorio della scuola non si respira, è uno spazio molto ristretto utilizzato da circa 80 bambini.
Il capogruppo di Alternativa Civica Giuseppe Deluca: “Dopo il sopralluogo presso la struttura sono venuto a conoscenza che gli operatori scolastici erano stati redarguiti nel merito, in quanto l’accesso pare fosse interdetto per il sottoscritto, e quindi mi sono nuovamente recato alla scuola dell’infanzia “Montessori” il giorno dopo per avere spiegazioni dell’accaduto.
Un’insegnante mi ha riferito di “aver avuto ordini tassativi” dall’assessore Valeria Rolando di non farmi accedere nella struttura e, davanti al sottoscritto, ha chiamato telefonicamente l’assessore Rolando che, a seguito di mia richiesta di documentazione che attestasse il divieto di accesso nelle strutture scolastiche del comune per i consiglieri comunali, non ha fornito nulla ed ha minacciato di chiamare i vigili urbani per farmi allontanare al fine di impedirmi l’accesso e non è detto che non abbia realmente contattato la Polizia Municipale.
Da sempre i consiglieri comunali nell’esercizio delle proprie funzioni di pubblici ufficiali nell’ambito del territorio possono accedere per verifiche e controlli a tutte le strutture comunali ed in particolare anche nelle scuole, a maggior ragione a seguito di segnalazioni dei cittadini ai quali devono rispondere.
Con un’interrogazione sono state richieste spiegazioni al sindaco in merito a tale grave e riprovevole comportamento dell’Assessore alla Scuola e Attività Educative Valeria Rolando perché, oltre a ricoprire un ruolo di giunta, è anche educatrice. Abbiamo richiesto inoltre di essere informati qualora vi fossero circolari emanate dalla dirigenza dell’Istituto Comprensivo di Brandizzo che, semmai esistessero, di sicuro non sarebbero state formulate ad personam e non potrebbero riguardare un consigliere comunale, nella sua qualità di pubblico ufficiale, nell’espletamento del proprio mandato.
Tralascio considerazioni personali in merito all’atteggiamento dell’assessore Rolando, privo di rispetto per le istituzioni comunali democraticamente elette”.
La coordinatrice di Alternativa Civica Antonella Multari: “Il ruolo di educatrice svolto dalla signora Rolando dovrebbe essere un esempio di comportamento. Quello tenuto in occasione del sopralluogo del consigliere Deluca è stato invece ben diverso: verso i collaboratori scolastici sono stati impartiti ordini con richiami verbali ai limiti del vessatorio, che oltretutto non sono supportati da alcun regolamento.
Auspico per il futuro un maggior senso di collaborazione fra consiglieri delle varie parti, anche perché il fine ultimo è il medesimo per tutti ovvero tutelare il benessere e la salute dei nostri bambini”.
Immagini del dormitorio (senza i ventilatori a soffitto montati) durante il primo sopralluogo
Immagini del dormitorio (senza i ventilatori a soffitto montati) durante il primo sopralluogo
Ecco la risposta all'interrogazione, fuori dal merito delle richieste, fornita dal primo cittadino
Immagini del dormitorio (senza i ventilatori a soffitto montati) durante il primo sopralluogo
Ecco la risposta all'interrogazione, fuori dal merito delle richieste, fornita dal primo cittadino
BRANDIZZO: NON ESISTE ALCUNA CIRCOLARE O REGOLAMENTO CHE VIETA L’ACCESSO
DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI NELLE STRUTTURE SCOLASTICHE
A seguito di quanto
accaduto durante il sopralluogo alla scuola Montessori abbiamo richiesto ed
ottenuto un incontro con la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Brandizzo,
dal quale è emerso che non esiste alcun documento o circolare e, quindi, non ci
sono regole che vietano l’accesso ai consiglieri comunali nelle scuole.
Si è dunque trattato
solo di un “escamotage” del sindaco e dell’assessore e vicaria Valeria Rolando
che hanno tentato di giustificare un comportamento ingiustificabile, oltre che molto
grave, nei confronti di tutti cittadini e non solo verso un consigliere di
minoranza, che si è tentato di cacciare da una struttura scolastica minacciando
l’intervento dei vigili urbani.
Volevamo tranquillizzare
i cittadini che ci hanno interpellato preoccupati in questi giorni: a seguito
di segnalazioni Alternativa Civica continuerà ad effettuare sopralluoghi in
tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di Brandizzo perché crediamo
che tutelare il benessere e la salute dei nostri bambini e ragazzi sia
prioritario per tutti, in particolare per chi rappresenta in modo sano e
trasparente le istituzioni.
Da sempre i consiglieri
comunali nell’esercizio delle proprie funzioni di pubblici ufficiali possono
accedere per verifiche e controlli a tutte le strutture comunali ed in
particolare nelle scuole, a maggior ragione a seguito di segnalazioni dei
cittadini ai quali devono rispondere.
Non si capisce che paura
ci sia o che cosa si debba nascondere: i sopralluoghi sono regolarmente
registrati in ingresso ed uscita sul libro presenze di ogni struttura e vengono
effettuati senza creare disturbo al normale svolgimento delle lezioni ed alla
presenza del personale scolastico.
Negli anni scorsi, su
segnalazioni dei genitori, senza alcun tipo di problema, abbiamo effettuato
sopralluoghi in tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo di Brandizzo
riscontrando diverse problematiche che successivamente, grazie al nostro
intervento, sono state risolte; nella scorsa estate ci eravamo recati presso la
scuola Montessori effettuando foto e video, senza ovviamente riprendere o
fotografare adulti o bambini ma esclusivamente la struttura, per verificare le temperature nelle aule e
nei locali che, nonostante le finestre aperte e i ventilatori accesi, toccavano
punte di 36° creando non pochi problemi per la salute dei piccoli, degli
insegnanti e di tutti gli operatori scolastici.
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