venerdì 1 dicembre 2017

BRANDIZZO: ALTERNATIVA CIVICA SULLA QUESTIONE POLIZIA MUNICIPALE

ALTERNATIVA CIVICA INTERVIENE SULLA VICENDA DEL COMANDANTE E VICE DELLA POLIZIA MUNICIPALE
DI BRANDIZZO

“Abbiamo appreso dalle testate giornalistiche del macigno che si è abbattuto sull’amministrazione comunale di Brandizzo: il comandante della Polizia Municipale di Brandizzo ed il suo vice, stante la sentenza di primo grado ora riconfermata in secondo grado dalla Corte d’Appello, avrebbero falsificato proprio negli uffici comunali un ordine di servizio e il cartellino degli orari di lavoro e sono stati condannati a due anni di reclusione con la condizionale.
Non si può negare che questa situazione abbia creato nocumento e una forte delegittimazione  dell’amministrazione comunale facendo perdere autorità e credibilità a chi tutti i giorni commina multe e sanzioni e dovrebbe invece rappresentare la legalità ed avere un’integerrima integrità morale.
Due membri, i più alti in grado del nostro Comando, su un totale di sei agenti in servizio presso il Comune di Brandizzo e quindi un terzo dei nostri vigili urbani, hanno ricevuto questa pesante condanna.
In merito alla questione del boom di multe effettuate con telecamere lettura targhe utilizzate in remoto e senza la presenza di alcun posto di blocco certificato, telecamere per di più non omologate e non segnalate, proprio il vice comandante è il responsabile dell’immissione dati nei verbali e il comandante della Polizia Municipale figura spesso come accertatore delle violazioni nei verbali illegittimi emessi, dove viene affermata la presenza degli agenti in strada che però nessuno dei sanzionati ha mai visto e l’unica prova, più volte richiesta ma mai consegnata, potrebbe essere data da ordini di servizio forniti dallo stesso comandante che alla luce di quanto accaduto che autorevolezza e credibilità possono avere?
Vogliamo essere garantisti fino alla fine nei confronti di questi due dipendenti del Comune di Brandizzo ma, per la posizione di rilievo che occupano nel settore della vigilanza, del commercio, delle attività produttive e della protezione civile, fondamentali nelle attività del Comune, non possono di certo continuare a mantenere i loro ruoli”.













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