LE BUGIE E LE
FALSITA’
DI UN’AMMINISTRAZIONE GIUNTA AL CAPOLINEA
“Per quanto riguarda i cambi di casacca
possiamo definire il primo cittadino un vero saltimbanco della politica: nel
2000 appoggiò con un accorato appello Mercedes Bresso del centrosinistra a
presidente della Regione Piemonte e nel 2001 fece un appello scritto per
sostenere la candidatura di Nevio Coral, da poco coinvolto nell’operazione
Minotauro e condannato a dieci anni di carcere, alla Camera dei Deputati per il
centrodestra. Senza contare gli anni passati, nel 1990 quando il primo
cittadino apparteneva alla Democrazia Cristiana e imbarcava anche consiglieri
del Movimento Sociale pur di fare il sindaco.
I brandizzesi devono
sapere che l’allora consigliere comunale delegato alla Promozione del
Territorio Giuseppe Deluca quando ha venduto l’attività vivaistica ha regalato
centinaia di piante all’amministrazione comunale
che sono state piantumate dai dipendenti comunali dell’ufficio tecnico nelle
scuole e nei giardini pubblici di
Brandizzo. Inoltre nel mese di luglio 2008 ha comperato di tasca propria,
andando a prendere personalmente con la propria auto in un vivaio in Valsusa
(unico ad averli data la tarda stagione) i gerani per integrare quelli presenti
nelle fioriere che risultavano deperiti per l‘eccessivo calore.
Ribadiamo che questi interventi di
sistemazione del verde ed aiuole sono avvenuti a inizio 2008 e non in periodo
pre elettorale come forse invece qualcun altro è abituato a fare.
Permane l’ottusità di chi ha scritto il testo
del manifesto: la copertura per la realizzazione delle numerose aiuole di
abbellimento della nostra città e delle fioriere sui ponti del Bendola era presente
nel bilancio ed era ottenuta dal ribasso dell’appalto per il verde pubblico,
erano quindi soldi già destinati per il capitolo delle manutenzioni e
sistemazioni del verde pubblico. Permane dunque una delinquenziale lettura.
Purtroppo contrariamente a quanto affermato
sul manifesto, non viviamo sotto regime e abbiamo tutto il diritto di affermare
“mandiamoli a casa” perché come consiglieri comunali siamo stati eletti e
rappresentiamo dei cittadini.
Non è questione di mancanza di soldi e di
crisi, di cui siamo consapevoli da anni e in cui tutti siamo coinvolti, si
tratta di non aver mantenuto nessuna delle promesse elettorali fatte e per cui
sono stati presi i voti dei cittadini. Si tratta di aver preso in giro i brandizzesi
con false promesse: sfidiamo il primo cittadino ad un dibattito pubblico dove
saremo lieti di ascoltarlo affermare il contrario con prove, noi siamo certi
delle nostre”.
Brandizzo, 6 Dicembre
2013



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