venerdì 6 dicembre 2013

LE BUGIE E LE FALSITA’ DI UN'AMMINISTRAZIONE GIUNTA AL CAPOLINEA


LE BUGIE E LE FALSITA’
DI UN’AMMINISTRAZIONE GIUNTA AL CAPOLINEA

 


“Per quanto riguarda i cambi di casacca possiamo definire il primo cittadino un vero saltimbanco della politica: nel 2000 appoggiò con un accorato appello Mercedes Bresso del centrosinistra a presidente della Regione Piemonte e nel 2001 fece un appello scritto per sostenere la candidatura di Nevio Coral, da poco coinvolto nell’operazione Minotauro e condannato a dieci anni di carcere, alla Camera dei Deputati per il centrodestra. Senza contare gli anni passati, nel 1990 quando il primo cittadino apparteneva alla Democrazia Cristiana e imbarcava anche consiglieri del Movimento Sociale pur di fare il sindaco.

I brandizzesi devono sapere che l’allora consigliere comunale delegato alla Promozione del Territorio Giuseppe Deluca quando ha venduto l’attività vivaistica ha regalato centinaia di piante all’amministrazione comunale che sono state piantumate dai dipendenti comunali dell’ufficio tecnico nelle scuole e nei giardini pubblici  di Brandizzo. Inoltre nel mese di luglio 2008 ha comperato di tasca propria, andando a prendere personalmente con la propria auto in un vivaio in Valsusa (unico ad averli data la tarda stagione) i gerani per integrare quelli presenti nelle fioriere che risultavano deperiti per l‘eccessivo calore.

Ribadiamo che questi interventi di sistemazione del verde ed aiuole sono avvenuti a inizio 2008 e non in periodo pre elettorale come forse invece qualcun altro è abituato a fare.

Permane l’ottusità di chi ha scritto il testo del manifesto: la copertura per la realizzazione delle numerose aiuole di abbellimento della nostra città e delle fioriere sui ponti del Bendola era presente nel bilancio ed era ottenuta dal ribasso dell’appalto per il verde pubblico, erano quindi soldi già destinati per il capitolo delle manutenzioni e sistemazioni del verde pubblico. Permane dunque una delinquenziale lettura.

Purtroppo contrariamente a quanto affermato sul manifesto, non viviamo sotto regime e abbiamo tutto il diritto di affermare “mandiamoli a casa” perché come consiglieri comunali siamo stati eletti e rappresentiamo dei cittadini.

Non è questione di mancanza di soldi e di crisi, di cui siamo consapevoli da anni e in cui tutti siamo coinvolti, si tratta di non aver mantenuto nessuna delle promesse elettorali fatte e per cui sono stati presi i voti dei cittadini. Si tratta di aver preso in giro i brandizzesi con false promesse: sfidiamo il primo cittadino ad un dibattito pubblico dove saremo lieti di ascoltarlo affermare il contrario con prove, noi siamo certi delle nostre”.

Brandizzo, 6 Dicembre 2013                          

 

                                          ALTERNATIVA CIVICA

                                     BRANDIZZO

 
 

 

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