BRANDIZZO: DOPPIA ROTATORIA, SIAMO MOLTO
DELUSI ANCHE NOI DALL’ASSESSORE MERLO!
SETTIMANALE "LA VOCE"- 6 DICEMBRE 2016
Il presidente del Comitato Cittadino
per la messa in sicurezza dell'intersezione stradale tra via Torino, via Barra
e il nuovo sottopasso viario, Rino Sinopoli:
“Trovo intollerabili le dichiarazioni del vicesindaco Merlo, che si definiva sereno riguardo al sopralluogo effettuato dai tecnici del Ministero e, ora che tutti gli danno torto accertando le irregolarità che denunciavamo da mesi, sbotta come un fiume in piena non sapendo più con chi prendersela ed in che modo, quando l’unico con cui può prendersela può trovarlo tranquillamente allo specchio.
“Trovo intollerabili le dichiarazioni del vicesindaco Merlo, che si definiva sereno riguardo al sopralluogo effettuato dai tecnici del Ministero e, ora che tutti gli danno torto accertando le irregolarità che denunciavamo da mesi, sbotta come un fiume in piena non sapendo più con chi prendersela ed in che modo, quando l’unico con cui può prendersela può trovarlo tranquillamente allo specchio.
A nulla sono valsi ben tre esposti al Prefetto ed alla Procura, le
interrogazioni comunali, gli esposti in comune, ad Rfi, i numerosissimi articoli
sui giornali e sui tg on-line; nulla, assolutamente nulla, noncurante di tutte
le segnalazioni fatte, con l’arroganza che mai dovrebbe caratterizzare un
amministratore locale, forse mai si sarebbe aspettato di trovare un semplice
cittadino documentato e disposto ad andare fino in fondo per dimostrare che
quel che si stava facendo non rispondeva appieno alle norme di legge creando
situazioni di pericolo per automobilisti e pedoni.
SETTIMANALE "LA VOCE"- 22 NOVEMBRE 2016
Ancor più intollerabili sono i maldestri tentativi di distorcere e
sminuire i fatti, arrivando ad assurde derisioni operate nei confronti di chi con
coscienza ha fatto solamente il proprio dovere, stando al di sopra delle parti
e limitandosi a dire cosa prescrive la legge; assurde anche le pesanti
insinuazioni da querela che osa esternare senza alcuna remora.
Ridicola, se mai ci fosse da ridere, l’incosciente consapevolezza con
cui si rallegra del fatto che non sia ancora avvenuto un incidente, “ci abbiamo
rimesso solo qualche palo schiacciato dai camion”; lo ammonirei che la fortuna
si bacia e non si sfida, potrebbe girarsi dall’altra parte!
Sappia,
che in caso di incidente è il diretto responsabile e davanti ai giudici la
storiella dei pali non li farà certo ridere.
Assurdi i falsi e totalmente infondati allarmismi diffusi anche in
merito alla remota soluzione del semaforo.
I
tecnici del Ministero infatti, nella soluzione suggerita, non hanno imposto
alcun semaforo; hanno semplicemente scritto che il traffico rimarrebbe regolato
dalla rotatoria nord in uscita dal sottopasso, eliminando la rotatoria sud in
direzione Settimo ed il traffico proveniente da via Barra sarebbe regolato da
un semplice obbligo di dare precedenza, ripristinando peraltro le distanze
minime consentite dei passi carrai di via Barra dalle intersezioni, anch’essi “inspiegabilmente”
spostati direttamente sulla rotatoria in totale violazione alle norme del
Codice della Strada.
SETTIMANALE "LA NUOVA PERIFERIA"- 30 NOVEMBRE 2016
Solamente
in caso di volumi di traffico importanti, e solamente in questo caso, si
potrebbe valutare di regolare il traffico proveniente da via Barra con un
normale impianto semaforico. Quindi è solamente un’ipotesi da valutare in caso
di volumi di traffico elevati che ne motivino l’installazione e non una
prescrizione come è stata voluta far passare, creando inutili allarmismi. Era sufficiente leggere la relazione e soprattutto
volerne prendere atto.
Le soluzioni a questo punto sono due: o si ritirano le deroghe vietando
il transito ai mezzi pesanti e pullman, lasciano le due rotatorie ad esclusivo
transito delle autovetture, creando un percorso alternativo per i mezzi
pesanti, oppure si elimina una rotatoria.
L’assessore
Merlo se ne faccia una ragione, ma soprattutto si sbrighi e non protragga
ulteriormente la situazione di pericolo così creata.
Per quanto riguarda l’asserita mancanza di citazione di articoli e commi
violati, devo smentirlo ancora una volta; sono ben evidenti, e sono il D.M.
19-4-2006, il Codice della Strada, il Regolamento di esecuzione e di attuazione
e le linee guida del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, per quanto
attiene alla progettazione di strade ed intersezioni, che sono delle vere e
proprie leggi, con le quali l’ing. Merlo sembrerebbe avere poca familiarità se
non riesce ancora ad individuarle dopo tutti gli esposti, la relazione del
Ministero e della Polizia Stradale ed il ruolo che ricopre.
Sono
comunque valide ed obbligatorie su tutto il territorio nazionale compresa la sua
Brandizzo.
Inoltre, per la precisione è stato completamente violato l’art.22 commi
2 e 6 del Codice della Strada, art. 47 commi 1 e 2 del regolamento Edilizio
Comunale, per citarne un paio sul mancato adeguamento e rispetto delle distanze
minime dalla rotatoria dei passi carrai di via Barra in seguito a trasformazione
per opere di pubblica utilità, tutto già precedentemente ed abbondantemente
illustrato nei numerosi esposti ed articoli vari.
Se poi il vicesindaco è così avvezzo agli articoli e commi, potrebbe
citare lui quelli consultati ed utilizzati per richiedere la separazione delle
due rotatorie facendole risultare praticamente una sull’altra, o per aver
spostato un passo carraio direttamente sull’intersezione o per aver realizzato
un marciapiede senza alcuna protezione dove ci passano i tir, ma non è fruibile
per portatori di handicap e per aver lasciato un varco nelle transenne parapedonali
in uscita dal sottopasso, dove le persone attraversano senza passaggi pedonali,
a proprio rischio!
Ho cercato a lungo tra le norme per vedere se l’assessore potesse avere
ragione e ne avrei tenuto debitamente conto, ma non ne ho proprio trovate”.
IL MINISTERO DEI TRASPORTI CERTIFICA LA PERICOLOSITA' DELL'INTERSEZIONE A DOPPIA ROTATORIA IN VIA TORINO
Nel link la copia
integrale della relazione di sopralluogo del Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti:
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