mercoledì 22 giugno 2016

ASSUNZIONI DECATHLON, CONSIDERAZIONI FINALI

BRANDIZZO:
ALTERNATIVA CIVICA, CONSIDERAZIONI FINALI SULLA VICENDA ASSUNZIONI DECATHLON

La coordinatrice di Alternativa Civica Antonella Multari: “È spiacevole riscontrare che la ricerca di chiarezza, volta a rendere l'informazione accessibile a tutti, semplicemente perché è un diritto di chiunque, venga invece strumentalizzata allo scopo di denigrare e demotivare chi, per propria passione e mandato dei brandizzesi, cerca questa trasparenza che ormai sembra solo un termine obsoleto, dimenticato da molti che la confondono con un impicciarsi dei fatti altrui.

Mi dispiace constatare come tutto sui social si riduca ad un becero scambio di battute in alcuni casi inutilmente scurrili; realizzare questa mancanza di solidarietà come concittadini (pre)occupati solo a difendere una posizione acquisita, legittimamente certo, ma che doveva essere traguardo di molti più soggetti brandizzesi, numericamente parlando, per accordi presi a suo tempo tra Comune e Decathlon.

Manca informazione, educazione, manca solidarietà: è sempre una pena per me questa oggettiva constatazione”.


Il capogruppo di Alternativa Civica Giuseppe Deluca: “Siamo ben contenti che molti brandizzesi siano stati assunti, anzi noi ne avremmo voluti molti di più, ma così non è stato e da ciò è nata la nostra ricerca di chiarezza: ci era stato detto dal sindaco che, da accordi con la proprietà, gli assunti di Brandizzo sarebbero stati almeno 100 su 150, e invece sono stati appena 40 su 162.

Una carenza di trasparenza è innegabile: curricula portati in un primo momento in Comune senza che nessuno ne sapesse nulla, salvo poi appianare malcontenti ed azzerare non gradite curiosità sulle motivazioni di tale incipit reclutatore con la notizia dello “Sportello Lavoro” e a tal proposito dove e quando è stato diffuso il funzionamento di questo servizio raccolta curricula a tutti i brandizzesi?; un’inaugurazione privata del Decathlon di Brandizzo, riservata a maggioranza e sindaco, senza estendere l’invito ai gruppi consiliari di minoranza e ai giornali locali: ce ne domandiamo il motivo, in quanto per noi avrebbe dovuto essere un momento di partecipazione solidale a quella che riteniamo un avvenimento positivo per tutti i cittadini del nostro paese.

Tutti cercano a parole la trasparenza, la meritocrazia nei confronti degli altri e poi, se direttamente coinvolti, nei fatti se ne dimenticano. Questo comportamento non ci appartiene e non lo condivideremo mai.

Vogliamo chiarire che non abbiamo assolutamente affermato, né mai pensato che coloro che sono stati assunti al polo logistico di Brandizzo siano necessariamente tutti amici di qualcuno o qualcun altro, crediamo anzi che parecchi ragazzi siano stati assunti per meriti propri”.

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