martedì 24 maggio 2016

VOGLIAMO CHIAREZZA SULLE ASSUNZIONI DECATHLON

BRANDIZZO:
ALTERNATIVA CIVICA,
VOGLIAMO CHIAREZZA SULLE ASSUNZIONI DECATHLON
In merito all’annuncio di lavoro Decathlon comparso sulla pagina facebook della lista di maggioranza Decimum l’assessore al lavoro Bodoni si è giustificato in tutti i modi arrampicandosi sui vetri. Ma nessuna giustificazione regge: se è un comunicato ufficiale dell'assessorato al lavoro, così come è stato detto, deve essere affisso allo Sportello Lavoro presso il Municipio, cosa che è stata fatta solo dopo giorni e dopo la nostra segnalazione, e soprattutto deve essere pubblicato sul sito ufficiale del Comune di Brandizzo, dove non compare; se non è  un comunicato ufficiale, come sostiene Bodoni in seconda battuta, smentendo se stesso, allora è la conferma che si tratta di un annuncio di lavoro Decathlon per pochi intimi, solo per amici e conoscenti e questo non ci sembra il comportamento corretto di un assessore al lavoro di tutti i cittadini.


Quindi Bodoni non dica bugie e sia serio: a Brandizzo succedono cose assurde e ai limiti della legalità e questa non è la prima volta.


Ci sono giunte segnalazioni di molti cittadini che ci hanno riferito di assunzioni di amici, parenti, figli, figlie, nuore dei soliti noti ed è giusto fare chiarezza nel rispetto di tutti, soprattutto di chi ha vere necessità di lavoro per il sostentamento della propria famiglia.


iamo parlando? A quanto pare gli assunti Decathlon brandizzesi sono passati tutti tramite lo Sportello Lavoro del Comune; proprio per questo Alternativa Civica ha richiesto con un’interrogazione al sindaco e all’assessore Bodoni tutti i nominativi dei brandizzesi neoassunti, l’età, le tipologie di contratti e la durata e le mansioni all’interno dell’azienda.


In più sugli ipotetici 150 nuovi assunti del polo logistico di cui si è parlato quanti sono i residenti a Brandizzo? Pare siano solo poco più di una trentina.


Ci viene, inoltre, segnalato da più parti il non rispetto dei requisiti richiesti per le assunzioni, quello del limite dei 30 anni per tutti e quello dei 35 anni per le neo mamme.


L’assessore Bodoni ha la possibilità fornendo queste informazioni di dimostrare tutta la trasparenza e la  correttezza non a noi, ma a tutti i brandizzesi, i quali avrebbero sicuramente apprezzato un’iniziativa spontanea e non come sempre accade a seguito di esplicita richiesta.


Continuare ad alterare il significato e snaturare il contenuto di ogni nostra richiesta adducendo “ipotetiche villanie, improbabili aggressività o forsennato protagonismo politico” di chi invece ricerca chiarezza e trasparenza per i brandizzesi, ci pare non solo un insulto continuo e gratuito al nostro gruppo, ma a tutti coloro a cui diamo voce.



Ecco il testo dell'interrogazione
presentata da Alternativa Civica







Ecco la risposta del primo cittadino








Ecco il settimanale locale “La Voce”

Ecco il settimanale locale “La Nuova Periferia”


Ecco il quotidiano on line “Obiettivonews”
Ecco la risposta definitiva del primo cittadino

Ecco la risposta di Decathlon









Nessun commento:

Posta un commento