venerdì 22 aprile 2016

LAVORI FERMI NELLA DOPPIA ROTATORIA

BRANDIZZO:
INTERROGAZIONE URGENTE
DEL GRUPPO CONSILIARE 
ALTERNATIVA CIVICA

LAVORI FERMI DOPO L’ESPOSTO IN PROCURA E AL PREFETTO DA PARTE DEL COMITATO CITTADINO E DI ALTERNATIVA CIVICA
PER LA PERICOLOSITA’ DELL’INTERSEZIONE STRADALE TRA VIA BARRA, VIA TORINO E IL NUOVO SOTTOPASSO VIARIO



Il capogruppo di Alternativa Civica Giuseppe Deluca: “La situazione dell’incrocio a doppia rotatoria in via Torino è diventata ormai paradossale ed insostenibile. I residenti della zona così come tutti i brandizzesi sono esasperati dai tir che, quasi quotidianamente, rimangono incastrati nella doppia rotatoria, bloccando il traffico veicolare.


Qualche mattina fa è rimasto intrappolato un ennesimo tir nella rotatoria fissa davanti al nuovo sottopasso in via Torino, mi sono trovato addirittura personalmente a fare il vigile e a dirigere e smistare il traffico in assenza della Polizia Municipale che era in quel momento irreperibile: automobilisti arrabbiatissimi, lunghe code e  traffico bloccato.


Brandizzo era divisa in due, non si poteva andare verso Settimo, non si poteva andare verso Chivasso e nemmeno percorrere il nuovo sottopasso per la presenza dell’autoarticolato che ostruiva completamente la carreggiata.
In teoria i tir esterni come da ordinanza non dovrebbero passare, ma chi controlla?
Alternativa Civica ha richiesto in consiglio comunale al primo cittadino un resoconto di tutti i controlli effettuati dalla Polizia Municipale da gennaio 2016 ad oggi in merito al divieto di transito dei mezzi pesanti sopra le 3,5 tonnellate: stiamo ancora aspettando il documento!
E se malauguratamente, come spesso avviene, un tir si imbatte nella doppia rotatoria è normale che rimanga incastrato? Tutto questo per quanto deve andare ancora avanti senza che l’amministrazione faccia qualcosa?”.

Il presidente del Comitato Cittadino per la messa in sicurezza dell'intersezione stradale tra via Torino, via Barra e il nuovo sottopasso viario, Rino Sinopoli: “Dopo la presentazione dell’esposto alla Procura della Repubblica di Ivrea ed al Prefetto di Torino, da parte del Comitato Cittadino e del gruppo consiliare Alternativa Civica, dallo scambio di comunicazioni tra RFI e Comune di Brandizzo emerge chiaramente come RFI non intenda più recepire le modifiche al progetto così come richieste dall’amministrazione comunale, chiedendo ampie e totali garanzie: tra queste l’approvazione con delibera in sede di Consiglio Comunale, la dichiarazione che attesti che le modifiche richieste rispettino la normativa tecnica vigente, la totale assunzione di responsabilità a carico del Comune relativa alle modifiche apportate con conferma dell’avvenuta richiesta delle eventuali autorizzazioni previste ed, infine, la dichiarazione che attesti che RFI è sollevata da contestazioni da parte di privati o Enti Terzi.

Intanto persistono le situazioni di pericolo già ampiamente denunciate e descritte, siamo in totale assenza di marciapiedi e percorsi pedonali protetti e dell’adeguamento del passo carraio in violazione del Codice della Strada e del Regolamento Edilizio Comunale. Continuano, inoltre, quotidiane e costanti le difficoltà di interpretazione dei diritti di precedenza da parte degli automobilisti a causa della separazione delle rotatorie.
Rimaniamo in attesa di risposte, in modo da comprendere cosa ci sia di così importante da essere anteposto alla sicurezza ed incolumità degli utenti, confidando in un rapido intervento da parte delle autorità interpellate”.

Ecco la lettera pervenuta da RFI al Comune di Brandizzo, dove si chiede che la richiesta di modifiche volute dal primo cittadino e dall'assessore Merlo
 sia approvata in Consiglio Comunale:

Ecco l'interrogazione urgente presentata
dal gruppo consiliare Alternativa Civica


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