BRANDIZZO:
ULTERIORE ESPOSTO PER LA PERICOLOSITA’ DELL’INTERSEZIONE
STRADALE TRA VIA BARRA, VIA TORINO E IL NUOVO SOTTOPASSO VIARIO
DA
PARTE DEL COMITATO CITTADINO E DI ALTERNATIVA CIVICA
Il capogruppo di Alternativa Civica Giuseppe Deluca: “Scopriamo
solo ora, da quanto dichiarato in consiglio comunale dall’assessore Merlo, che
le due rotatorie di via Torino sono state progettate per il transito dei mezzi
di lunghezza non superiore a metri 11 e quindi le progettazioni fatte da RFI per
il transito dei mezzi richiesti sono sbagliate. Viene quindi da chiedersi:
l’amministrazione guidata dal sindaco Buscaglia dal 2009 al 2016 dove è stata?
Possibile che nessuno si sia accorto dei progetti sbagliati e non idonei delle
rotatorie? Di tempo ce ne è stato ed anche parecchio!
Purtroppo
per incapacità amministrativa e gestionale di questa amministrazione comunale
gli ulteriori lavori di sistemazione della doppia rotatoria dovranno essere
realizzati a spese dei cittadini, invece sarebbe stato opportuno inserirli a
suo tempo, se i progetti fossero stati accuratamente valutati
dall’amministrazione, nei lavori ad esclusivo carico di RFI.
A
fronte di circa 12 milioni di euro spesi a Brandizzo da RFI per la soppressione
dei passaggi a livello è assurdo che i brandizzesi debbano pagare gli errori di
chi amministra!
Come dichiarato nel consiglio comunale del 2 maggio e comprovato
dalla registrazione audio della seduta l’assessore
Merlo intende realizzare a spese dell’amministrazione e quindi dei
brandizzesi un attraversamento pedonale,
non previsto nel progetto, all’interno della rotatoria in uscita dal sottopasso
lato nord contravvenendo al Codice della Strada ed alle normative vigenti in
materia, che prevedono che debba essere
realizzato un arretramento di 5 metri dell’attraversamento pedonale rispetto al
bordo esterno dell’anello rotatorio in modo che i pedoni possano passare dietro
la prima vettura ferma in attesa di inserirsi nella corona giratoria oltre che
ad altri interventi tra cui l’attraversamento pedonale rialzato sulla via
Torino lato Settimo e alcuni lavori di adeguamento dei marciapiedi, in
particolare quello su via Torino in ingresso verso il sottopasso".
Il presidente del
Comitato Cittadino per la messa in sicurezza dell'intersezione stradale tra via
Torino, via Barra e il nuovo sottopasso viario, Rino Sinopoli: “Insieme ad
Alternativa Civica abbiamo presentato un ulteriore esposto al Prefetto di
Torino e presso la Procura della Repubblica di Ivrea, poiché anche le ultime soluzioni messe in campo da
RFI e Comune di Brandizzo altro non fanno che continuare ostinatamente a
riproporre lo stesso progetto che non risolve le problematiche sollevate, anzi
alcune soluzioni risultano addirittura peggiori delle precedenti: si cerca di
aumentare il diametro della rotatoria nord arretrando ulteriormente i marciapiedi
verso le abitazioni, il marciapiede lato est viene richiesto
a raso in modo da essere valicabile per i mezzi pesanti direttamente in
rotatoria, a rischio dei pedoni, con blocco del traffico e mezzi in contromano
come più volte documentato, non vengono previste, se non nei punti dove servono
meno, le transenne parapedonali, non viene adeguato alle norme di legge il
passo carraio sulla via Barra.
L’amministrazione inoltre, come unico deterrente, chiede che l’attraversamento pedonale sulla via Torino arrivando da Settimo sia realizzato rialzato, a dosso: questo non farà altro che incrementare frastuono, vibrazioni e sollevamento di polveri ad opera dei circa 250 mezzi pesanti che, come dichiarato in consiglio comunale, transitano quotidianamente sulla via Torino, alla quale si sommano mezzi agricoli con rimorchi, piccoli camioncini, furgoni, con buona pace della zona residenziale.
L’amministrazione inoltre, come unico deterrente, chiede che l’attraversamento pedonale sulla via Torino arrivando da Settimo sia realizzato rialzato, a dosso: questo non farà altro che incrementare frastuono, vibrazioni e sollevamento di polveri ad opera dei circa 250 mezzi pesanti che, come dichiarato in consiglio comunale, transitano quotidianamente sulla via Torino, alla quale si sommano mezzi agricoli con rimorchi, piccoli camioncini, furgoni, con buona pace della zona residenziale.
Già nel 2012 sollevavo e illustravo, dati tecnici
alla mano, che il diametro delle rotatorie di soli 18 metri non avrebbe permesso
il transito dei mezzi pesanti per cui ne servivano almeno 23 metri, per vedere
finalmente ammesso oggi che le rotatorie sono state progettate per mezzi non
superiori ad 11 metri. Perché l’amministrazione comunale non si è preoccupata
di fare delle verifiche?
Perché, nonostante le
segnalazioni e gli esposti all’attenzione del Prefetto e della Procura della
Repubblica di Ivrea, l’amministrazione comunale di Brandizzo non ha mai
interpellato anche solo per un incontro interlocutorio il sottoscritto ed il Comitato
Cittadino per la messa in sicurezza dell'intersezione stradale tra via Torino,
via Barra e il nuovo sottopasso viario?
Fermo restando che la separazione
delle rotatorie non è condivisibile, vi sono tuttavia soluzioni tecniche
percorribili che possono apportare migliorie significative ai problemi
sollevati e ci rendiamo pienamente disponibili per un incontro, presso gli
uffici della Prefettura, dove potremmo illustrare tali soluzioni".
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