martedì 27 ottobre 2015

BRANDIZZO: TORETTO DI PIAZZA VITTORIO VENETO, PRONTO UN ESPOSTO AL PREFETTO PER RIPRISTINARE LA LEGALITA'

BRANDIZZO: PRONTO UN ESPOSTO AL PREFETTO PER RIPRISTINARE
LA LEGALITA' IN MERITO ALLA FONTANA
TORETTO DI PIAZZA VITTORIO VENETO DA QUASI MILLE EURO
BASTA CON L'ILLEGALITA'
E L'ILLEGITTIMITA' DEGLI ATTI
E DELL'ITER SUCCESSIVO:
AMMINISTRARE E' UNA COSA SERIA!
CON LA DETERMINA N° 459/2015
E' STATA RIPRISTINATA LA LEGALITA'
E LA LEGITTIMITA' DEGLI ATTI
ALTERNATIVA CIVICA AVEVA RAGIONE!  


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LE RISPOSTE ALLE FALSITA' DELL'ASSESSORE MERLO


Il capogruppo di Alternativa Civica Giuseppe Deluca: “A fronte delle rinnovate ed insensate accuse di Merlo ribadisco per l’ennesima volta che la copertura per la realizzazione delle numerose aiuole di abbellimento della nostra città e delle fioriere sui ponti del Bendola nel 2008 era presente nel bilancio ed era ottenuta dal ribasso dell’appalto per il verde pubblico, erano quindi soldi già destinati per il capitolo delle manutenzioni e sistemazioni del verde pubblico. Permane dunque una delinquenziale lettura.
 
Il fatto di aver abbellito Brandizzo con aiuole e fiori per il sottoscritto è solo un vanto e i cittadini me lo confermano ogni giorno, a Merlo dobbiamo solo essere grati per la cementificazione selvaggia e per la commistione da decenni fra interessi privati ed interessi pubblici che hanno rovinato Brandizzo.

Riteniamo che lo sperpero di denaro pubblico sia un problema molto serio!

Il toretto in ghisa “Modello Città di Torino” è costato circa 900 euro prelevati dalla tasche dei brandizzesi: una scelta scellerata che delinea solo sperpero di denaro dei cittadini, infatti con la stessa cifra si potevano acquistare ben 6 nuove fontane in ghisa come quella che vi era prima nella piazza della Chiesa di San Giacomo.

Il Comune non è casa propria! È casa di tutti e dissipare denaro pubblico, così come per i dissuasori da oltre 12.000 euro da poco installati nella piazza, sempre voluti dall’assessore Merlo, delinea solo poco rispetto per i cittadini ed è un sonoro schiaffo a tutte quelle famiglie, e sono tante, che arrivano con difficoltà alla fine del mese con sacrifici e privazioni.

 

A Brandizzo ci sono altre priorità e i brandizzesi lo sanno, basta guardarsi attorno: sostegno alle famiglie, aiuti per i disoccupati, manutenzione strade, manutenzione scuole e tanto altro.

 

Il toretto in ghisa “Modello Città di Torino”, così come da determina n. 271 del 2015 doveva essere installato esclusivamente nel nuovo parco di via Impastato a completamento dei servizi dell’area a parco, cosa ci fa davanti alla Chiesa di San Giacomo? E perché la vecchia fontana della piazza è invece finita nel parco di via Impastato? Un altro atto illegittimo di questa amministrazione! Rivogliamo la vecchia fontana che è stata rimossa, e non si capisce il perché, in quanto ancora perfettamente funzionante e sicuramente più decorosa e adeguata per il centro storico di Brandizzo.

Se il toretto non verrà rimosso da piazza Vittorio Veneto ed installato nel parco di via Impastato o non verrà rettificata la determina denunceremo l’illecito al Prefetto e se non basterà alla Corte dei Conti. E’ ora di finirla con l’illegalità! Ognuno si assuma le proprie responsabilità civili e penali.

Quando non si hanno argomenti per controbattere subentra l’inventiva e la menzogna. Merlo non ha mai chiesto né al sottoscritto né ad Alternativa Civica un confronto su come abbattere i costi della Tari, un argomento che seguiamo da parecchi anni. Sono sempre disponibile ad uno scambio di opinioni con l’assessore Merlo in Comune ed anche di fronte ai giornali, peccato che il vicesindaco si defili costantemente e si sottragga ad un sereno e democratico confronto essendo capace, come più volte documentato in consiglio comunale davanti a tutti, solo di insulti e di scurrilità”.
 
Ecco il settimanale “La Nuova Periferia”

Ecco il settimanale “La Voce del Canavese”

Ecco il settimanale “La Voce del Canavese”

La coordinatrice cittadina di Alternativa Civica Antonella Multari: “Con una mozione proposta da Alternativa Civica e approvata all’unanimità dal consiglio comunale l’amministrazione si era impegnata nel fare una ricognizione complessiva su tutte le fontane pubbliche a getto continuo del Comune e di dotarle di un sistema di erogazione a tempo (rubinetto o pulsantiera) così da favorire un effettivo risparmio sia in termini ambientali che economici per l’intera collettività, ma questo non è ancora avvenuto ed anzi si continuano a installare fontanelle a getto continuo come quella di piazza Vittorio Veneto, senza parlare dei costi spropositati.

Chiediamo al vicesindaco di giustificare per iscritto le scelte effettuate in merito ai dissuasori a scomparsa e alla fontana di piazza Vittorio Veneto e le reali necessità, anziché mettere unicamente i cittadini di fronte al fatto compiuto".


Ecco la determina n. 271 del 2015


 



Ecco il settimanale “La Voce del Canavese”
 
Ecco il settimanale “La Nuova Periferia”

Ecco la determina n. 459 del 2015 con cui, arrampicandosi sui vetri, è stata ristabilita la legalità e la legittimità


 

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